A partire da marzo 2024, con consegna a giugno 2024, quando le piantine saranno radicate e in fogliazione, avrete la possibilità di prenotare Ostarìa a partire da 50 €. Un gesto concreto che vi renderà attori di un sistema virtuoso di conservazione della biodiversità e a noi di recuperare altre varietà a rischio di estinzione, ricordando che la biodiversità non si salva con i convegni, ma quando le piante affondano le proprie radici nella terra madre e nutrice.
Come effettuare una donazione:
- via PayPal;
- via Bonifico bancario.
Ad ogni sostenitore il racconto, scritto da Paolo Belloni, di questo straordinario ritrovamento di Ostarìa in terra di Puglia.
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Via Bonifico bancario
Per effettuare la tua donazione via Bonifico bancario, scegli l’importo* e utilizza questi dati:
- Beneficiario: Azienda agricola dimostrativa “I giardini di Pomona “di Paolo Belloni;
- IBAN: IT78X0306978934100000679003
- CAUSALE: Ostarìa Nome Cognome
*Scegli tu, chiedendoti di donare una cifra pari o superiore a 50 €. Ti chiediamo di inviare ricevuta del bonifico via email a info@igiardinidipomona.it con l’indirizzo cui inviare Ostarìa.
Informazioni utili per i sostenitori
A partire da giugno riceverete Ostarìa in un vaso 12x12. Potrete tenere la piantina nello stesso vaso fino a novembre oppure travasarla in un vaso un po’ più grande da 3 litri a fine luglio. Se volete piantarla in terra piena vi conviene aspettare la caduta delle foglie a novembre. Le piante continuano a sviluppare le radici e durante l’inverno si adattano meglio al terreno. Così non sarà necessario prendersene cura fino alla primavera 2025. Se si decidesse di tenere la pianta in vaso, è opportuno cambiarle vaso ogni anno, per i primi anni, aumentando progressivamente il diametro e aggiungendo il terriccio mancante. Innaffiare sempre fino a fare fuoruscire l’acqua dai fori alla base subito dopo i trapianti.
Consigli per la piantumazione in terra piena
Il fico è una pianta mediterranea. Scegliete di posizionarlo in pieno sole, in un luogo senza ristagni d’acqua e ad una ragionevole distanza dalla casa e da eventuali cisterne in quanto le sue potenti radici possono, allungandosi, combinare guai. Non preoccupatevi del suolo, il fico è una pianta facile che si adatta a qualsiasi tipologia di terreno (adora le rovine di cemento), è un albero parsimonioso e generoso. Consente tutti gli errori di potatura senza soffrirne troppo. L’essenziale è bagnarla per i primi tre anni da aprile a ottobre in modo che possa estendere bene le proprie radici e diventare perfettamente autonoma. Ma non abbiate timore: anche in questo caso vi segnalerà quando vuole acqua abbassando le foglie.
Quando si innaffia una pianta bisogna sempre innaffiarla con abbondanza e poi lasciarla asciugare fino a quando non vi chiederà nuovamente l’acqua. Le piante muoiono più spesso per marciume radicale che per siccità e se sono troppo viziate perdono caratteri di rusticità. Tuttavia una buona concimazione, meglio se con stallatico maturo, verrà senza dubbio apprezzata.
Il fico non teme troppo il freddo, resiste tranquillamente a ‑10° e neppure il vento e l’acqua salmastra. Se vi preoccupate solo di dargli da bere quando ha sete vi darà delle magnifiche soddisfazioni e, visto che può raggiungere cent’anni di età, tanti frutti per voi e le generazioni future. Poi, come scrive Carmine Abate è “l’albero della fortuna”.
Da ultimo, chi prenoterà una pianta riceverà il testo:
- Perché il fico